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Zucca e limone caramellato – Potiron et citron caramélisé Ferber
Ferber Potiron et citron caramélisé, a photo by fratella on Flickr.
cadona, guarda che ti vediamo: non fare la zuccona e sgancia la ricetta

cadona, guarda che ti vediamo: non fare la zuccona e sgancia la ricetta, a photo by fratella on Flickr.
Pumkin Preserve da Sensational Preserves di Hilaire Walden
La conserva novembrina per eccellenza!
Io ho usato una zucca Delica, che trovo ottima per la sua polpa burrosa e per la consistenza che dona alle confetture.
Primo giorno: ‘a zucca mo’ ti sistemo io!
Ho tagliato a fette (anzi me la sono fatta tagliare a fette da mio marito per evitare di rischiare un kara-hiri col coltellazzo da cucina) la detta stimata zucca, naturalmente privata dell’interno e dei semi, che ho tenuti e certosinamente nettati. Messi poi in forno – urlo disarticolato al detto coniuge, che stava per gettarli nella pattumiera – quando ho sterilizzato i vasetti vuoti e deliziosamente quasi tostati.
Buccia tolta con uno splendido attrezzo che spela pure i pomodori e fatta la polpa a dadini, o pezzetti.
(Richiesta da Stefania, ecco l’attrezzo mio: rotex-pela-sbuccia-pomodori-patate-lama-oscillante.)
Passaggio a bilancia e annotato il peso, ché di ugual quantitativo di zucchero si abbisogna, messa a bollire l’acqua per la precottura al vapore.
L’acqua bolle e inserisco sopra quella casseruola il contenitore forato per la cottura a vapore, con dentro la zucca a pezzetti. Timer su 20 minuti.
Nel frattempo mi occupo della proporzione dello zenzero fresco: Su 450 gr. di polpa nettata 25 gr. di zenzero, cioè passo a passo ché qua vedo che le proporzioni sono diventate, dopo le medie, un mistero per molti, se su 450 gr. di polpa ci vogliono 25 gr. di zenzero ciò significa per per un grammo di polpa ce ne vogliono 25/450, quindi se voi ne avete, di polpa, x grammi, per determinare il peso di zenzero dovrete fare questo impervio calcolo: x * 25/450. (vi lascio operare le semplificazioni)
Succo di limone: su 450 gr. di polpa di zucca serve il succo di mezzo limone. Vedete voi quanto metterne.
Spello lo zenzero, peso il netto e alé! la grattugia Microplane bellissima che ho non lo grattugia tanto bene e così lo affetto sottile, e poi lo riduco a pezzetti minimissimi col coltellazzo da cucina, mentre lo zucchero pesato sta nel forno (non sparpagliato, eh ;-DDD) a far wellness a 50 gradi.
Il timer suona e io non ho che da riunire zucca, succo di limone, zenzero e zucchero in un contenitore non metallico, che andrà coperto e messo religiosamente al fresco per 24 ore.
Secondo giorno: la delizia traslucida
Trasferisco quanto macerato 24 ore prima nella casseruola in cui fo le marmellate ecc… (fondo spesso) e pian piano riscaldo vegliando come antica nutrice sulla soluzione dello zucchero. Nel frattempo metto i vasetti a sterilizzarsi nel forno (ricordarsi dei semi da tostare) e i coperchi a bollire.
Quando sia dissolto il detto zucchero nella dissoluta conserva. alzo la fiamma e porto a bollore (boil hard for 15 minutes), bollire fieramente per 15 minuti fino a quando la delizia in corso non sia spessa e traslucida (si mantengono certi pezzetti goduriosissimi).
Nel frattempo star di guardia e MESCOLARE, EH, e non sedersi giusto un attimo a vedere che c’è di bello su FB ché vi si caramella tutto e non venite poi a raccontare che l’avete caramellizzata apposta, ché noi ci abbiamo i capelli bianchi e siamo vecchie volpone.
Invasare a caldo.
Qualche tempo dopo fotografare in controluce e mettere su Flickr e/o FB per far ciccare tutti :-DDD))))
Chutney di zucca da Cristine Ferber Larousse des confitures
Ho lasciato deserto il blog, che avrebbe dovuto essere un diario del mio giardino, bambino allora ma adesso alle soglie dell’adolescenza, ed eccomi qui a riprendere il filo non solo del giardino ma della smania conserviera che tante volte, nella mia vita, m’ha presa come un morbìn. Stavolta la partenza della patologia si è avviata dal mio giardino montano, per una fruttificazione, la prima importante, dell’opimo Malus John Downie, che in seguito presenterò, e che significa, oltre alla bellezza dei suoi fiori, del fogliame autunnale, dei suoi pometti appesi come ciliegie rosso chiaro, crab apple, espressione magica che suona come gelée traslucide e sott’aceti da sperimentare.
Ma comincio dalla fine e vi riporto la ricetta di questo chutney, che per la prima volta preparo.
900 gr. di zucca (700 gr. netto)
20 gr. di zenzero fresco
125 gr. di cipolle o scalogni
1/2 peperone rosso o verde
120 gr di mele verdi
120 gr. di uva passa, 120 di sucre roux (zucchero di canna integrale?Io ho usato quello)
50 cl. di aceto di malto o cidre (io ho usato aceto di mele)
4 grani di pepe nero, sale fine
Primo giorno
Pulire e tagliare in piccoli dadi la zucca.
Metterli in una terrina salando leggermente e lasciare sgocciolare tutta la notte.
Secondo giorno
Mettete i dadi di zucca in un colapasta o passino e risciacquate sotto l’acqua fredda e lasciate scolare.
Preparate lo zenzero, pelato e tagliato a fettine e la cipolla tagliata a dadini.
Tagliate il peperone à julienne sottile.
Pelate le mele e tagliatele a dadini molto minuti, scartando il torsolo.
Avvolgete zenzero e grani di pepe in un lino, chiuso con uno spago da cucina (lasciato lungo, che legherete al manico della pentola, in cottura).
Terzo giorno
Mescolate tutti gli ingredienti in una pentola non troppo grande, immergetevi il fagottino con zenzero e pepe, e portate lentamente all’ebollizione, mescolando.
Abbassate il fuoco e lasciate sobbollire per un’ora, mescolando spesso, fino ad inspessimento della conserva.
Quando tutto il liquido sarà evaporato la conserva è pronta per l’invasatura: rimuovete il fagottino e invasate a caldo.
Lasciate riposare un mese.