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Torta alla Marmellata (di arance) Marmalade Cake

marmalade-pie-scozzese
Colazione un po’ scozzese questa mattina, con un dolce velocissimo e di semplicità disarmante preparato ieri notte.
Agrumi, ottimi, non trattati, dalla mia affidabilissima fornitrice, Nadia Cavallaro, da Acireale.

Ingredienti:

225 gr. farina autolievitante
2 uova sbattute
85 gr. zucchero semolato
115 gr burro freddo a pezzetti
1 goccia estratto di vaniglia
2 tbs (tablespoon) di marmellata di arance (mia marmellata di arance amare, di una provvista risultata un po’ troppo fluida, qui, sfogliando le pagine, troverete molte ottime ricette, frutto di una personale ricerca, in ottimi libri, collaudatissime da me e da una schiera di altri appassionati)
1 tsp (teaspoon) di scorza d’arancia (non trattata), finemente grattugiata
2 tbs (tablespoon) di latte
1 pizzico di sale

Preparazione:

Setacciare la farina e il sale in una ciotola e spezzettarvi il burro, lavorando rapidamente in punta di dita e avvolgendolo nella farina fino a ottenere un composto a densità irregolare, come di briciole. Aggiungervi lo zucchero, metà della scorza d’arancia e poi aggiungere le uova, marmellata, latte e vaniglia. Mescolare bene, si otterrà un impasto di una certa densità. Imburrare uno stampo rotondo da 16 cm. e cuocere sul ripiano medio del forno, preriscaldato a175°C, per circa un’ora e venti minuti fino a doratura, eventualmente coprendo con foglio di allumino per non far colorire troppo. Controllare con uno stuzzicadenti la perfetta cottura. Cospargere il dolce con il resto della scorza d’arancia e lasciare raffreddare per qualche minuto prima di sformare il dolce su una gratella.

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Dolce all’inglese con canditi home made

con impronta di manazza dell'assaggiatrice a caldo :-)
con impronta di manazza dell’assaggiatrice a caldo 🙂

Oh, son diventata matta a candire dei cedri calabresi  – troppi in un sol colpo – di stazza monumentale, ed ho terminato, stremata da almeno quindici e più giorni di cure ai calabri citati, introducendo una variazione a una ricetta con cui avevo l’opra cominciata.
Che non cito al momento perché lo farò la prossima volta, quando seguirò un procedimento ordinato e coerente fin dall’inizio.

Però son così buoni ma così buoni che essendomi imbattuta in una accattivante ricetta sul sito della Rieper. qui, ecco mi ci son messa, a tarda ora iniziando e finendo verso le due e mezza di notte. E poiché il sonno se n’è andato eccomi a scriverla:

Dolce all’inglese con canditi home made

300 g farina di grano tenero tipo 00 giallo RIEPER (questa ho usato), oppure farina di farro o farina integrale
250 g burro
240 g zucchero
4 uova (io le meravigliose uova della Val Casìes, di galline che se la passano da dio a San Martino.
50 g cedro candito home made tagliato a cubetti
50 g arancia candita home made (le mie meravigliosamente speziate Washington Navel) tagliata a cubetti
150 g uvetta (io avevo corinto, cilena bionda e sultanina ma non trovando quest’ultima, e non avendo che poca corinto, m’è toccato di usare la cilena bionda, che penso, per la sua grandezza, renderà il taglio delle fette non stupenderrimo. Invece no, la cilena è morbida e si lascia domare.
1/2 bustina di lievito
2 Cucchiai  di rum (io Bacardi bianco)
1 presa di sale, macis, cannella, polvere di garofani, (io macis, cannella e dell’ottimo pimento)
scorza grattugiata di mezzo limone

Preparazione:
Imburrare una forma a cassetta (la mia era troppo piccola, così ho usato uno stampo da savarin, sperando nella buona fortuna) e spolverarla con farina . Ne ho usato uno da 26 perché quello avevo, ma se volete arrivare al bordo quando gonfia in forno, prendetene uno un po’ più piccolo .
Fatto questo ho messo lo stampo fuori, a far compagnia alla neve, e pure ai separati album e alla ciotola in cui li avrei montati, con quel po’ di sale.
Sbattere burro con zucchero, scorza di limone, rum, fino ad ottenere un composto spumoso e aggiungere via via i tuorli e gli aromi.
Lavare l’uvetta, infarinarla e unirla ai canditi.
Montare a neve ferma gli albumi ed incorporarli all’impasto con i canditi e la farina.
Versare nello stampo ed infornare nel forno preriscaldato a metà altezza.

Tempo di cottura: 65-70 min. a 175°
in forno termoventilato 90 min. a 160° (ma questi son matti: in forno ventilato a 160° per 50-60 minuti, caso mai. Già a cinquanta minuti lo stecchino di prova mi pareva asciutto e la prossima volta STOP a cinquanta minuti)

Sfornata, lasciata un pochetto a ripendersi, sformata su gratella. Dopo un pochetto l’ho spolverizzata di zucchero a velo.

E caricata la lavastoviglie non ho resistito e, ancora tiepida, ne ho tagliata una fettina. Oh mamma che meraviglia e che colore giallo intenso!

E mentre dormivo, verso le otto del mattino di domenica,  ecco che succedeva a un cake, nato poco prima  in uno stampo da savarin di 26 cm. nel giro di un quarto d’ora.

Cake Riepel