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Biscotti a mia insaputa

biscotti a mia insaputa

Biscotti velocissimi al cocco rapé

A mia insaputa perché praticamente gli ingredienti, forse anche in seguito a mie maledizioni per non aver visto che la farina di mandorle era quasi finita, si sono messi insieme quasi da soli.
Non vi riporterò la ricetta, che volevo provare con la mia macchietta Philips Pasta Maker e una nuova trafila per biscotti, di Capo12, ma quel che combinai con ciò che avevo in casa e , per l’alternativa negli ingredienti, inadatta alla macchinetta, ho lavorato, ma velocissimamente, a mano.

Ingredienti:
zucchero (io l’ho polverizzato nel Bimby ma non chiedetemi perché) 250 g.
farina di mandorle 50 g (nella ricetta originale sono 300, e non c’è il cocco rapé)
cocco rapé 250 g
farina di grano tenero e duro (a metà, nella ricetta originale è tutto grano duro) g. 100
burro 50 g.
1 uovo intero e 1 albume
1/2 bicchierino di liquore Anisette (io due cucchiai dell’alcool aromatizzato con bucce di arancia e anice stellato, usato per le zollette)

Portate per tempo il forno a 170 °C perché l’impasto è rapidissimo e non abbisogna di riposi.
Ho riunito in una terrina gli ingredienti secchi. ad eccezione della farina di frumento e li ho mescolati, ho aggiunto l’uovo e l’albume incorporandolo con una spatola, ottenendo un composto molto grezzo, come potete immaginare, vista la presenza del cocco rapé, poi ho unito il burro molto ammorbidito, praticamente liquefatto ma non caldo, la farina e l’alcool aromatizzato.
Risulta un impasto molto granuloso e va benissimo così.
Foggiate delle palline, all’incirca delle dimensioni di una noce (meglio nocciolina, ora che ho visto come risultano) e appiattitele un po’, adagiandole sulla teglia che andrà in forno (io ho usato il tappetino De Buyer sulla lamiera perforata della stessa ditta) e con questo quantitativo l’ho riempito tutto.
Non occorre distanziare tanto, non si svilupperanno molto in larghezza.

Cuocere per 15 minuti, rigirando la placca per ottenere una cottura uniforme. Io li ho lasciati asciugare, infine, a forno aperto.  Non cuoceteli troppo, mi raccomando. Croccanti, buoni e per qualche verso ricordano gli amaretti.

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