
Sono nella fase di innamoramento dell’Airfryer e sto cercando di utilizzarla con le caccavelle che già possiedo.
Vi dico subito che in questo caso il procedimento che ho seguito è molto poco ortodosso: nel manuale è chiaramente scritto di non usare questo apparecchio, che in italiano trovate sotto il nome di “friggitrice ad aria”, senza il cestello, cosa che in questo caso ho fatto.
Ma cos’è una friggitrice ad aria?
In effetti si tratta di un piccolo forno ventilato, a cassetto, dotato di una potente resistenza superiore e con una struttura interna studiata per ottimizzare la distribuzione della fortissima ventilazione attraverso la generazione di un turbine d’aria ad alta temperatura. Al cassetto è agganciato un cestello rimovibile, in cui si pongono gli alimenti da cucinare, eventualmente con altri accessori, appositamente progettati.
Quanto ai “fritti”, questo apparecchio consente di ottenere, con pochissimo olio, qualche risultato apprezzabile, sebbene lontano dalle fritture in olio classiche, nel caso delle patatine surgelate, per esempio, e anche dei buoni risultati con preparazioni impanate (farina/uovo/pane grattugiato) e polpette di carne, pesce o verdure.
Niente male i risultati dei cibi impastellati, che, una volta tratti dalla pastella, dovranno essere riposti nel freezer, per almeno mezz’ora, di modo che la pastella non coli.
Ma i risultati eccezionali e inattesi sono quelli che si ottengono utilizzando l’airfryer come piccolo forno, e va tenuto presente che si riscalda anche solo in tre-cinque minuti e che è velocissimo in cottura, senza bruciare nulla, se appena si tiene d’occhio l’impostazione di temperature e tempi.
Dicevo del mio utilizzo, in questo caso non ortodosso, dell’apparecchio.
Mi riferisco alla modello della mia Airfryer, questo. In casa ho diversi anelli microforati per torte ma solo uno con bordi arrotondati, ed è quello che ho usato per evitare di danneggiare il materiale inaderente della friggitrice. Eccolo posizionato nel cassetto (sopra quella che viene chiamata “la stella” . Nel dettaglio lo vedete meglio qui.

Sopra all’anello ho messo uno stampo da quiche, forato pure quello, con fondo rimovibile, che al fondo misura cm. 25 (ma poi si apre svasato), questo :

Il diametri dell’anello e dello stampo sono perfetti per essere inseriti nel cassetto dell’apparecchio e sono tra di loro compatibili, nel senso che lo stampo, appoggiandosi sul cerchio soltanto nella parte che regge il fondo rimovibile, è stabile e il fondo rimovibile non viene sollevato. Ovviamente, quando cucino così, lo stampo non viene messo vuoto nel forno.
In questo caso ho utilizzato della pasta sfoglia pronta, foderando lo stampo che vedete, e ho bucherellato con i rebbi della forchetta il fondo della pasta.
In frigo avevo del formaggio di capra Cuor d’or e ne ho disposto un po’ , a pettozzi, ho aggiunto dei pomodori datterini, affettati, e pochissime acciughe sott’olio, a piccoli pezzi. Niente di che, niente di originale salvo forse l’uso di questo formaggio, che a me piace molto in questi casi.
Montato lo stampo, l’ho messo in frigo e ho riscaldato per pochi minuti la friggitrice (senza il cestello ma con l’anello già posizionato), impostando la temperatura a 180°, ho poi proceduto inserendo lo stampo nel cassetto, sull’anello, ponendo molta attenzione a non rovinare in nessun modo il materiale inaderente del cassetto interno.
E voilà, 15 o 18 minuti, durante i quali ho pensato di abbassare la temperatura a 160 °.
Molto molto buono e velocissimo.
Ho pure riciclato un piccolo accessorio della macchina del pane per agganciare il cassetto più comodamente, per aprirlo. Eccolo qua:
