Limoni sotto spirito
da un vecchio libro, che regalai a mia mamma tanti e tanti anni fa, fidandomi dei nomi degli autori: Luigi e Maria Teresa Veronelli. Fu un errore e una gran delusione, visti i nomi degli autori.
E’ Il libro delle conserve. Irresponsabilmente pubblicato da Arnoldo Mondadori Editore, denso di pericolose ricette a rischio botulino e molte altre di dubbia realizzazione.
Questa è una ricetta sicura dal punto di vista della conservazione e sarebbe un bel modo di utilizzare i limoni residui delle preparazioni di limoncello, altri liquori o canditi. L’ho preparata, è pure dispendiosa, visto l’alcool che contiene e, fatta religiosamente stagionare, si è rivelata più che deludente, proprio pessima. La lascio nel blog solo in negativo, per consigliarvi di evitare di prepararne di simili.
Ingredienti: (io vado ad occhio, immagino che il peso dei limoni qui indicato sia al netto delle scorze)
2 kg di limoni ben sodi e sani, sbucciati al vivo e privati dei semi
1 kg e 200 gr di zucchero
alcool a 90 gradi.
Affettate i limoni e poneteli, a strati intervallati da strati di zucchero, in vasi pulitissimi, sterilizzati e perfettamente asciutti. A chiusura ermetica.
Versate nei vasi l’alcool fino a totale sommersione, nella ricetta è indicato di lasciare uno spazio di almeno un cm. tra la superficie della frutta e il coperchio.
Chiudete per bene e scuotete un poco per agevolare la soluzione dello zucchero.
Si potranno degustare dopo almeno tre mesi.
Ho aggiunto della vaniglia, in alcuni vasi: il baccello tagliato per il lungo, semplicemente.