Non sono, tra le verdure essiccate (mi riferisco ai peperoni dolci), i miei preferiti, però mi piace metterne via un po’, per usi diversi.
Per contro mi piace il sale, monotematico, ai peperoni essiccati, e in genere lo faccio coi peperoni rossi, per via del piacevole colore.
E sono ottimi per aromatizzare le meravigliose cialdine di polenta.
In questo caso ho scelto dei peperoni gialli e rossi e, dopo averli lavati accuratamente e ben asciugati, li ho affettati. Ho optato per un taglio più adatto all’essiccazione, ovvero contrario all’orientamento dei vasi che contengono i succhi. Ciò significa che li ho tagliati ad anelli, procedendo in senso contrario alla lunghezza, e rimuovendolo la parte fibrosa, dei semi, contestualmente.
In questo modo, diversamente da quando si taglino a striscioline o a fasce seguendo la lunghezza, i peperoni essiccano molto più rapidamente.
A temperature inferiori e tempi più lunghi corrisponde la preservazione di più nutrienti, come sappiamo forse ormai tutti.
Non è male procedere col programma P1, del mio essiccatore Tauro, che modula diverse temperature e ventilazioni per ottimizzare resa e consumi, e poi concludere con un paio d’ore del programma P4, per conferire la croccantezza. Per chi avesse altri essiccatori consiglio una temperatura di 50 gradi.
Si raccomanda, il produttore, di non attendere il raffreddamento del prodotto ma di invasare subito, per evitare che il prodotto assorba l’umidità ambientale, in vasi ermetici, se volete sottovuoto.
Per quanto riguarda il sale è tutto semplicissimo: io ho usato del sale di Cervia, trovato in offerta molto conveniente, e ho polverizzato i peperoni essiccati, e il sale, insieme nel Bimby, e invasato nei soliti vasetti a tenuta ermetica.
Chi volesse saperne di più su questi essiccatori e sui programmi può vedere il manuale in pdf, alla pagina del download sul sito del produttore.