Un bel pollo diviso in quattro, oppure quattro cosce – secondo me la coscia ci sta meglio – con cipolle, aglio, zafferano, zenzero, cannella, limoni sotto sale, noti come citrons confits o preserved lemons, di cui la ricetta migliore qui, che ho trascritta da un altro libro bellissimo di Claudia Roden, al momento non più in circolazione.
In Tamarind & Saffron c’è una versione più semplificata, che prima o poi, se e quando avrò i limoni, proverò in piccolo, anche se penso che quella a cui rinvio sia la versione migliore.
E olive verdi e violette.; io ho usato le kalamata soltanto, ché quelle avevo e ci stan benone
(Mi scuso per l’assenza di foto della ricetta completata: per ben due volte il pensiero di un piccolo set 🙂 per immortalare il pollo ha ceduto al profumo del piatto, che ci siamo sbafati in porzione doppia)