Harissa n. 1 che favola!

Ecco un’harissa spartana, di base, la famosa piccantissima pasta marocchina. Io l’ho fatta varie volte, con peperoncini della mia terrazza, essiccati da me,  di origine sconosciuta e, ora, con peperoncini calabresi.
La ricetta è tratta da quel vero tesoro di libro, Preserving, dell’indimenticato Oded Schwartz

Peperoncini di Calabria essiccati

1/2 kg di peperoncini rossi essiccati, privati di picciolo e semi
150 ml. di olio di oliva più altro olio per eventuali rabbocchi
2 cucchiai da tavola (tbs) di sale.

Si fa in pochissimo tempo e si conserva in frigo (fino a sei mesi)
Mettete i peperoncini, già privati di semi e piccioli, in una terrina resistente al calore.
Versateci sopra acqua bollente tanta quanta ne basta a coprirli e lasciateli in ammollo per 15-20 minuti.
Scolateli su un recipiente e riservate 125 ml dell’acqua di ammollo.
Ponete i peperoncini e l’acqua (i 125 ml) in un food processor e azionatelo fino ad ottenere una pasta.
Unitevi l’olio e il sale e mescolate con cura.
Versate la pasta nei vasetti sterilizzati e rimboccate con altro olio a totale sommersione della pasta.
E’ pronta! E va conservata in frigo.
Integrazioni al momento di consumarla?
Se si vuole potreste temperare un poco la piccantezza dei peperoncini unendovi, poco prima del consumo, dei pomodori freschi ridotti in salsa cruda, oppure  cotti in salsa concentrata. E potreste aggiungere anche dell’aglio, coriandolo, cumino. Meglio, questi due ultimi, se tostati e pestati nel mortaio.

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