Un bel pollo diviso in quattro, oppure quattro cosce – secondo me la coscia ci sta meglio – con cipolle, aglio, zafferano, zenzero, cannella, limoni sotto sale, noti come citrons confits o preserved lemons, di cui la ricetta migliore qui, che ho trascritta da un altro libro bellissimo di Claudia Roden, al momento non più in circolazione.
In Tamarind & Saffron c’è una versione più semplificata, che prima o poi, se e quando avrò i limoni, proverò in piccolo, anche se penso che quella a cui rinvio sia la versione migliore.
E olive verdi e violette.; io ho usato le kalamata soltanto, ché quelle avevo e ci stan benone
(Mi scuso per l’assenza di foto della ricetta completata: per ben due volte il pensiero di un piccolo set 🙂 per immortalare il pollo ha ceduto al profumo del piatto, che ci siamo sbafati in porzione doppia)
Ogni tanto, cucino il pollo al limone con una ricetta simile alla tua, che avevo visto su AAA a firma di Cumino Iberico, estrapolata dal libro “From the lands of figs and olives” di Habeeb Salloum e James Peters (Tauris Publisher) . E’ davvero buonissimo! Ora devo vincere la pigrizia e fare la conserva di citrons confits.
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Ci metti pochi minuti, davvero Eugenia! Fai la ricetta ricca, quella con la copertura s succo di limone puro, é meravigliosa!
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